giovedì 15 settembre 2011

Il ristorante professionale

Il ristorante fu un’invenzione parigina della seconda metà del ‘700 e, a partire dall’inizio del XIX secolo, si diffuse in tutta Europa. La prima testimonianza, relativa ad un ristorante, riguarda un tale monsieur Boulanger che, nel 1765, offrì nel suo locale cibi cotti e un brodo in grado di “ben ristorare”. Pare che proprio dal bouillon restaurant (brodo ristoratore) abbia preso il nome la nuova tipologia di locale.
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti.
Oggi, un ristorante, per avere maggior appeal sul mercato deve utilizzare una sola parola d'ordine: differenziarsi. Il differenziarsi in maniera professionale e soddisfacente per il cliente, porta l'azienda a "costruire" un'organizzazione basata sul buon senso, sulla motivazione del personale, sull'ottimizzazione dei costi, sulla massimizzazione dei ricavi.
Il food & beverage management e il restaurant management insegnano proprio questo.



martedì 13 settembre 2011

La manovra fiscale non altera l'Iva di alberghi e ristoranti

I ristoranti e gli alberghi, così come i beni di prima necessità, non saranno soggetti all'aumento dell'Iva. L'ultima versione della Manovra, sulla quale il Governo ha appena posto la fiducia, accantona infatti l'ipotesi di incremento generalizzato dell'1% del prelievo Iva, provvedimento il cui gettito avrebbe superato i 7 miliardi di euro. La scelta finale, dunque, è stata quella di non intervenire per ora sui beni di prima necessità, oggi tassati al 4%, o sui servizi ad alta prestazione di manodopera o su bar, ristoranti e alberghi, oggi al 10%.

mercoledì 31 agosto 2011

Ristoratori si nasce o...?

Salve a tutti, sono Paola Imparato, un consulente turistico nonchè docente di master e corsi di management per le PMI ristorative e alberghiere. Era da qualche tempo che pensavo di racchiudere in un testo le mie "convinzioni" sulla gestione e organizzazione aziendale ristorativa. Pertanto, ho pubblicato "Ristoratori si nasce o...?" e ve lo presento.




Anticipare i cambiamenti e mirare a rendere il proprio “prodotto” unico in un mercato mondiale mai così competitivo è la sfida a cui ogni realtà aziendale dovrebbe tendere.
Per un’azienda, spesso, avere successo o non averne staziona nella capacità di osservare e analizzare con senso critico le proprie peculiarità e performance, comparandole con le reali esigenze del mercato e confrontandole con la concorrenza.
Ristoratori si nasce o…? si propone come una guida pratica, chiara e facilmente fruibile, all’esame di tutti quegli argomenti che possano aiutare le aziende del settore ristorativo nella risoluzione delle problematiche quotidiane, inerenti l’organizzazione aziendale, la direzione del personale, la cura del cliente, il controllo di gestione e il marketing.
Il filo conduttore: aumentare l’utile di esercizio attraverso l’attenzione, il controllo e il miglioramento di tutte le principali componenti che lo determinano.
L’impostazione del libro è tale da risultare molto pratico, questo grazie sia all’utilizzo di esercitazioni non convenzionali, tipiche di corsi in aula, sia all’adozione di un linguaggio comunicativo fluido, sia alla presenza di simpatiche vignette che suggelleranno alcuni punti chiave del testo determinando una più chiara e scorrevole comprensione.
Il risultato è un’esperienza che risulta essere un percorso formativo, in cui il lettore del libro si trova a mettere in discussione i propri atteggiamenti e ad affinare le proprie competenze, affrontando una alla volta tutte le capacità necessarie ad un manager della ristorazione.
Svilupperà abilità, dunque, in materia di gestione, coordinamento e motivazione delle risorse umane, di elementi di analisi della domanda e dell’offerta, di tecniche di pianificazione e programmazione dell’attività, di definizione del budget e dei prezzi di vendita, di ottimizzazione del costo delle materie prime utilizzate nella produzione di cibi e nella somministrazione di bevande, di strategie di vendita.
Ma allora, ristoratori si nasce o…?